martedì, maggio 30, 2006

Pensiero...


la bellezza di questa giornata
è che non ritornerà indietro
ma ogni giorno
se lo vuoi
sarà un giorno perfetto

domenica, maggio 28, 2006

Vinciamo insieme la vita

4 Giugno 2006 - Giornata nazionale del malato oncologico:

Oggi in Italia vivono più di 1.600.000 persone che nella loro vita sono o sono state colpite dal cancro, le stime prevedono che nel 2010 saranno circa 2.000.000. Molto si è fatto e si fa per la prevenzione e la ricerca, molto poco purtroppo si è fatto e si fa per chi convive con la malattia, anche per anni. I malati oncologici cronici rappresentano oggi la nuova disabilità di massa con una serie di bisogni espressi ed inespressi e con l’esigenza di veder riconosciute tutele giuridiche mirate alla peculiarità e complessità delle patologie neoplastiche, anche al fine di evitare la dolorosa emarginazione troppo spesso generata dall’ignoranza. È alla luce di queste considerazioni che la F.A.V.O., insieme anche a numerose altre organizzazioni non federate e con il sostegno di società scientifiche, ha richiesto ed ottenuto l’istituzione della Giornata nazionale del malato oncologico, da celebrare nella prima settimana di giugno, in coincidenza con quella degli USA e del Canada.
Lungi dall’essere proposta come celebrazione puramente compassionevole delle sofferenze, delle difficoltà, dei bisogni, delle esigenze e dei diritti dei malati di cancro, la Giornata è una vera e propria celebrazione della vita da parte di chi ha imparato ad amarla ed a difenderla con la forza del dolore avendo paura di perderla. La Giornata dedicata al malato, agli ex malati, ai sopravvissuti al cancro e a tutti coloro che hanno vissuto da vicino la malattia condividendone ansie, preoccupazioni, speranze, costituisce il terzo pilastro della task force anticancro, insieme alla ricerca ed alla prevenzione.
Il simbolo della Giornata è il cedro, con la sua storia più che millenaria, definito nella Bibbia come il “frutto dell’albero più bello” e dotato anche di caratteristiche terapeutiche anticancerogene.
Programma:
28 maggio – 10 giugno 2006 SMS solidale: 48588 Un euro per umanizzare la cura dei malati di cancro
Con un euro alla Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia si assicura il sostegno psicologico ai malati di cancro, alle loro famiglie, alle èquipes dei curanti.
1° giugno 2006, conferenza stampa Milano, Sala Sironi, Hilton, 10.30
Nel corso della conferenza stampa verranno illustrati i risultati delle collaborazioni a carattere scientifico in corso tra gli istituti citati e le associazioni di volontariato. Accanto ai malati, siederanno gli esperti ed i rappresentanti dell’Istituto nazionale dei tumori, dell’Ospedale San Raffaele, dell’Istituto Besta e del Centro di riferimento oncologico di Aviano.
Sabato 3 giugno 2006 Roma – Giardini della Mole Adriana (Castel Sant’Angelo), 16.30
- I malati interrogano gli esperti: “Io vivo, persona con il cancro e dopo il cancro, e voglio sapere” (16.30-18.00)
- Resoconto sul lavoro di approfondimento dei bisogni dei pazienti relativamente al miglioramento della qualità di vita (18.00-19.00)
- Concerto dei Sat 11 (gruppo musicale di Pordenone) e aperitivo di saluto (19.30)
Nel corso della manifestazione:
- Stand con l’illustrazione dei prodotti e dei risultati ottenuti dalle Associazioni dei pazienti per migliorare la qualità di vita dei malati, nell’ambito della campagna di comunicazione “Con il malato contro il tumore” (http://www.controiltumore.it/), realizzata e finanziata dal Ministero della Salute, in collaborazione con le maggiori Associazioni di volontariato oncologico operanti sul territorio nazionale
- Area dedicata ai bambini, con ludobus, giochi, clown e babysitter volontari e dimostrazione della “clownterapia” che l’Associazione Tudisco mette a disposizione dei piccoli malati oncologici negli ospedali
Domenica 4 giugno 2006 Roma – Giardini della Mole Adriana - Castel Sant’Angelo, 10.00
- Apertura cerimonia, saluto delle autorità, Consegna del “cedro d’oro” (10.00 – 11.00)
- Relazione del Prof. Arduino Verdecchia, epidemiologo dell’Istituto superiore di Sanità, sul “dopo malattia” (11.00-11-15)
- Relazione del Prof. Andrea Micheli, epidemiologo dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano sul “binomio cancro/società” (11.15-11.30)
- Saluto ufficiale ai malati di cancro ed ai loro familiari del Santo Padre al termine dell’Angelus: collegamento in diretta da P.za San Pietro (12.00)
- Intrattenimento di Pippo Franco (12.10-13.10)
Nel corso della manifestazione:
- Stand con l’illustrazione dei prodotti e dei risultati ottenuti dalle Associazioni dei pazienti per migliorare la qualità di vita dei malati, nell’ambito della campagna di comunicazione “Con il malato contro il tumore” (http://www.controiltumore.it/), realizzata e finanziata dal Ministero della Salute, in collaborazione con le maggiori Associazioni di volontariato oncologico operanti sul territorio nazionale
- Area dedicata ai bambini, con ludobus, giochi, clown e babysitter volontari e dimostrazione della “clownterapia” che l’Associazione Tudisco mette a disposizione dei piccoli malati oncologici negli ospedali
Campagna “Con il malato, contro il tumore”
La Giornata sarà celebrata nell’ambito della Campagna di comunicazione e informazione “Con il malato, contro il tumore”, promossa dal Ministero della Salute insieme alle associazioni di volontariato di malati di cancro.
Tale campagna ha per obiettivo il miglioramento della qualità della vita dei malati di cancro, sotto ogni aspetto, con un concreto supporto a familiari e amici e si caratterizza per alcune rilevanti novità:
- la centralità del malato, sancita dall’istituzione della Giornata nazionale del malato oncologico;
- il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato più rappresentative a livello nazionale in una cornice di decentramento che le vede attori protagonisti sia nella fase di pianificazione che in quella di realizzazione della campagna;
- l’attenzione al malato, alle sue esigenze, alle implicazioni che necessariamente coinvolgono le famiglie che lo assistono. E parliamo non solo di chi si trova a combattere contro il cancro, ma anche di quei malati diventati cronici e anche di quelli guariti che rappresentano un elemento non secondario legato all’esperienza dolorosa del tumore.

http://www.favo.it/giornata_2006/aimac_sms.wmv qui si trova il video dello spot pubblicitario.

http://www.favo.it/giornata_2006/favo_rc30_01.mp3 questo è lo spot radiofonico di Pippo Franco.

e ricordo ancora l'SMS solidale:
Dal 28 maggio al 10 giugno p.v. le compagnie di telefonia mobile (H3G, Tim, Vodafone e Wind) mettono a disposizione il numero 48588 per la raccolta di fondi a favore della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia. I fondi raccolti sono destinati all'istituzione di borse di studio per psicologi che lavorano o sono interessati a lavorare in campo oncologico nei centri di cura (Asl, ospedali, policlinici, istituti di ricerca e cura a carattere scientifico) frequentati da pazienti oncologici. FAVO finanzierà la formazione di psicologi desinati ai centri di cura che si attiveranno nella stesura di progetti con il fine di inserire la figura dello psiconcologo a sostegno dei malati di cancro, delle famiglie e dell'equipe curante. L'università "Vita e Salute" della Fondazione San Raffaele Monte Tabor di Milano, Istituto a carattere scientifico, si fa carico dell'attivazione di un corso specifico di formazione in psiconcologia a favore di borsisti provenienti da tutta Italia. Inoltre i direttori scientifici degli istituti dei tumori di Milano, Roma e Napoli, sotto la presidenza di Don Luigi Verzè, sono garanti della gestione dei fondi raccolti dall'SMS solidale.

venerdì, maggio 26, 2006

Discorso alla luna

“Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’.
Se domandassi, se potessi chiedere ora a ciascuno: voi da che parte venite? I figli di Roma, che sono qui specialmente rappresentati, risponderebbero: ah, noi siamo i figli più vicini, e voi siete il nostro vescovo. Ebbene, figlioli di Roma, voi sentite veramente di rappresentare la ‘Roma caput mundi’, la capitale del mondo, così come per disegno della Provvidenza è stata chiamata ad essere attraverso i secoli.
La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore… Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà… Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza… E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte”.

Papa Giovanni XXIII
(Sera dell’11 ottobre 1962, al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II).

mercoledì, maggio 24, 2006

Una vita senza emozioni


Una vita vissuta senza emozioni è come un albero senza foglie e frutti,
è come vivere sempre d'inverno.
Invece anche nelle giornate grige e buie bisogna trovare un sole dentro,
quella luce che deve accompagnare ogni nostro passo,
la luce della speranza, dei sogni, e dell'amore.

Sto seguendo il mio sole, la speranza non mi lascia.
Percorro la strada con lei, camminiamo mano nella mano.
E le più piccole vittorie diventano grandi e fanno crescere la mia luce.

Oggi mi sento forte! E ne sono felice!
Molto Felice!

martedì, maggio 16, 2006

Vorrei


Vorrei alzarmi e correre, ma non posso.
Vorrei urlare non solo dal dolore, cantare di gioia, ma non posso.
Vorrei che questo fosse un sogno, dal quale svegliarmi, magari felice, ma non lo e', è la vita.
Vorrei che la mia vita riprendesse da dove si e' fermata, ma per ora sono qui a cercare di ricostruirne i brandelli.
Voglio dirvi grazie per tutte le manifestazioni d'affetto che mi avete dimostrato, mi tengono a galla.
Voglio ringraziarvi per aver aderito ai miei tanti appelli di solidarieta', qualcuno ne uscirà anche grazie a voi.
Vorrei poter dire: sto bene, usciamo a festeggiare.

Vorrei, vorrei, vorrei, ma non posso!




Oggi per la prima volta credo di stare un po' meglio. In realtà mi sento uno straccio, come se mi fosse passato sopra un treno merci pure carico. Però la febbre è un po' scesa e ho visto volti un filo meno tesi intorno, spero solo di non aver voluto vedere ciò che forse non c'è. Ma son sicura che sia così. Non dico di sentirmi fuori, però forse un passettino piccolo piccolo lo ho fatto. La strada sarà lunghissima, ma l'importante è cominciare a percorrerla!
In tutto questo tempo ho pensato tanto, ho cercato di trovare qualcosa a cui attaccarmi per non precipitare insieme al mio corpo, ho riscoperto cose piccole ma importanti, ho riscoperto il sorridere per cose di tutti i giorni, l'essere felici per il solo fatto di essersi svegliati ancora, per potersi addormentare coi propri pensieri, per sperare in un domani.
Ho voglia di correre, devo riuscire a farlo...
Ho voglia di gelato, devo mangiarlo...
Ho voglia di sole, di natura, di passeggiate nel bosco...
Ho voglia di una vita normale.

lunedì, maggio 15, 2006

Alla mia mamma


Morirò domani, ma adesso dammi i tuoi pensieri e guarda i miei occhi che pensano a te.
Morirò domani, ma adesso stringimi forte e dimmi che siamo noi tutto il mondo, legate da quell'amore profondo.
Morirò domani, ma ora baciami e carezza il mio volto, ne ho bisogno come quando ero piccola.
Adesso ti sento, ti vedo, penso, vorrei poterti toccare ancora una volta attraverso quel vetro.
Domani tutto si spengerà. Domani morirò.
Ma oggi sono qui. Sono qui per te. Con te. E amo anche solo il tuo respiro; la tua immagine; il tuo cuore che batte sul mio.
Oggi sono qui. Niente può togliermi il mio 'oggi'.
E ora? Ti guardo. Mi guardo. Vedo migliaia di cose che prima non vedevo.
Vedo fra le pieghe delle tue labbra, ombre che prima non c'erano.
Tutto così diverso!
La Morte mi è passata vicina, anche tu l'hai vista!
Non si rimane immuni, toccati dal suo passaggio: a me ha strappato le carni, a te ha tolto dal volto il sorriso, per sempre.
Siamo rimaste. Ora, qui, senza più una certezza. Ma insieme.
E riusciamo a vedere, adesso, cose nuove.
A sentire voci che prima nemmeno esistevano: i nostri cuori, le nostre anime, cantano per noi e solo ora le sentiamo.
Guarda che strana verità: occorre la morte per far sì che si goda appieno della vita.
Ho visto.
Ho visto i miei occhi riflessi nello specchio dell' anima, il puro terrore, la follia della paura, la pazzia furente e urlante della mostruosità: ho visto la Morte.
Ed essa mi guardava dal di dentro dello specchio con cieco desiderio.
Desiderio di avermi, di ghermirmi, di possedermi, per sempre.
Ho visto le sue lugubre e agghiaccianti dita, scarnificate, putrescenti, oscene, allungarsi in una specie di carezza sul mio cuore; ma volevano solo strapparlo per portarlo lontano.
Ho visto la sua falce lunata mietere attorno vite, e per poco non cadevo anche io sotto il mortale girotondo.
Ho visto il suo volto specchiarsi nel mio e diventare me stessa, rubandomi gli occhi, l'anima e i pensieri.
Sono affogata in una melma di nera pece, ma poi ha schiuso la stretta ed ho nuovamente respirato.
Ho visto il mio cadavere tornare alla superficie della vita e poi di nuovo affondare nel nulla, perché l'attesa ormai si è fatta così reale e distinta, da non permettermi più di discernere fra l'Adesso e il Niente...



Anche se non è come avremmo sempre voluto festeggiarla....buona festa della Mamma.

Maggio mese solidale

Maggio è un mese pieno di iniziative solidali.
Mi sembra doveroso fare un piccolo riferimento anche ad altre patologie, oltre ai tumori, che rendono la vita una continua lotta.
Dal sito dell'associazione italiana sclerosi multipla:
www.aism.it

13 - 21 maggio 2006, settimana nazionale della sclerosi multipla.

CONVEGNO NAZIONALE
Il 17 maggio alle h. 10.30, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma, si terrà il Convegno Nazionale dedicato a "Disabilità e lavoro: il caso Sclerosi Multipla".
Nel corso della giornata istituzionale a Roma verrà anche consegnato a un giovane ricercatore il Premio intitolato a Rita Levi Montalcini, presidente onorario dell’AISM, per l’anno 2006. Durante il Convegno, inoltre, sarà presentato il Libro bianco AISM su Lavoro e sclerosi multipla in cui sono illustrate le proposte dell’Associazione per garantire un futuro lavorativo migliore alle persone con Sclerosi Multipla.

WORKSHOP REGIONALI
Le istituzioni e le loro strutture operative, i sindacati e le associazioni imprenditoriali sono chiamati a intervenire nel corso di workshop regionali per confrontarsi con la realtà dell’accesso e del mantenimento del posto del lavoro da parte delle persone con disabilità e, in particolare, con sclerosi multipla. Le sezioni locali AISM, inoltre, saranno aperte per dare informazioni a tutti coloro che vogliono conoscere meglio la malattia, i progetti e i servizi offerti dall’associazione.
ALTRE INIZIATIVE
In occasione della Settimana Nazionale, TIM, Vodafone, Wind, 3 e Telecom Italia sostengono la raccolta fondi attraverso SMS e Chiamate solidali.
A ridosso della Settimana Nazionale, i media e le più importanti emittenti televisive e radiofoniche nazionali e locali contribuiscono con la campagna di sensibilizzazione ideata da Saatchi&Saatchi Vision.
Torna “Aurora per AISM” . Dal Nord al Sud, Isole comprese, sono 20 le città coinvolte nell’iniziativa firmata “Aurora per AISM”: da Pordenone a Messina,da Como a Oristano, passando per Firenze, Genova, Ascoli Piceno.


Dall’11 al 23 maggio, puoi sostenere la ricerca scientifica della FISM con SMS e Chiamate Solidali.
- SMS Solidale al numero 48589 (TIM, Vodafone, Wind, 3 e Telecom Italia) per donare 1 euro.
- Chiamata Solidale da linea fissa Telecom Italia al numero 48589 per donare 2 euro.
(Il ricavato verrà interamente devoluto alla ricerca scientifica sulla sclerosi multipla)
- Oppure: Numero Verde Donazioni 800 996969 attivo 24 ore su 24 per raccogliere le donazioni effettuate con tutte le carte di credito (Carta Sì, Visa, Mastercard, Diners, Amex).

- Posta: c/c postale 670000, intestato a FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla – Assistenza e Ricerca – Via Operai, 40 – 16149 Genova.Banca: c/c bancario 32500000 – UNICREDIT BANCA D’IMPRESA – Genova Sede – ABI 3226 – CAB 01400 intestato a FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla).

- Dichiarazione dei redditi 2006 – destinando il proprio 5 per mille alla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, firmando nel riquadro “finanziamento della ricerca scientifica e delle università” e inserendo il codice fiscale 95051730109.

domenica, maggio 14, 2006

AIRC

Azalea della Ricerca 2006

Domenica 14 maggio, in occasione della 22° edizione dell'Azalea della Ricerca, un tripudio di fiori colorerà oltre 3.000 piazze italiane. La più classica delle manifestazioni AIRC, come ogni anno, si svolgerà il giorno della Festa della Mamma.
I volontari AIRC, fin dalla prima mattina, distribuiranno le azalee in cambio di un contributo associativo di 14 euro: un modo unico e ricco di significati per festeggiare tutte le mamme.
Come di consueto l'Azalea della Ricerca sarà accompagnata da un numero speciale del notiziario Fondamentale.
Il notiziario inizia sviluppando il tema della psiconcologia, un prezioso sostegno emotivo per affrontare e superare l’esperienza della malattia.
L’articolo sulle proprietà anticancro di alcune piante è un interessante viaggio alla scoperta della natura che, se preservata correttamente, offre tesori utili all'uomo.
L’ultimo tema è legato alla cellula e al suo ambiente interno che, se alterato, può dar luogo a disseminazioni tumorali.
Inoltre, nel Fondamentale, viene sviluppata una parte dedicata alla prevenzione dei tumori che più frequentemente colpiscono le donne.
In occasione della giornata dell'Azalea della Ricerca, Buona Domenica ti invita a partecipare in diretta alla raccolta fondi per Airc. Ci aiuterai così a continuare un progetto che, partito l'anno scorso, ha già permesso di ottenere importanti risultati sui tumori infantili. Anche quest'anno il ricavato sarà destinato al loro studio.

Partecipa da protagonista, invia un SMS in diretta con:servizi attivi dal 2 al 30 maggio 2006; invia un SMS ai numeri:
- 48 5 48 per donazioni da 2 € per i clienti vodafone, tim, wind e 3
- 48 5 48 per donazioni da 2 € da telefono fisso telecom italia
- 48 5 55 per donazioni da 5 € per i clienti vodafone
Per donazioni con tutte le carte di credito numero verde 800350350
Puoi aiutare la ricerca anche con un versamento sul c/c 000009000039 banca intesa

sabato, maggio 13, 2006

I veri sogni

I veri sogni non sono quelli che si fanno di notte.
No, quelli sono solo pensieri confusi, immagini scappate dal giorno e imprigionate nel silenzio di una notte, tradite dal silenzio e dalla solitudine, figlie del buio.
I veri sogni sono le persone che stringi al cuore la mattina come apri gli occhi.
I veri sogni sono i desideri che non ti abbandonano mai.
I veri sogni sono quei pensieri sottili che ti inseguono lungo il corso di una giornata, come desiderare di vedere due occhi, di ricevere un bacio o una stretta.
Sono questi i veri sogni: quelli che partono dal cuore...
I veri sogni sono quello che il cuore desidera veramente, sono quello che di più sincero vi è in noi.

venerdì, maggio 12, 2006

Tristezza e vita


Se sei triste e vorresti morire,
pensa a chi è triste e vorrebbe vivere
ma sa di dover morire

Incontrami!


Incontrami là dove cielo e terra si sfiorano.

Incontrami là dove il mare e l'infinito si abbracciano.

Incontrami là dove lo spazio ed il tempo formano le regole.

I confini si annullino per farci volare!

Seguimi nel mio viaggio, ora e per sempre.

Non ho voglia di dormire,

ho solo voglia di ascoltare delle parole che mi portino lontano.

Un viaggio che qui ha inizio ma di cui non conosco la fine,

un viaggio che parte dal cuore e arriva all'anima,

un viaggio che nasce coi sogni e muore insieme alla notte.

Lei...


Lei mi segue da lontano,
ricalca le mie orme,
ora si avvicina,
ora è distante.
Ma è sempre dietro di me,
continua a seguirmi,
come un cane.
Non la vedo ma la sento,
sento il suo fiato caldo,
sento le sue mani fredde
che tentano di ghermirmi,
che tentano di portarmi con Lei.
So che è lì,
che si nasconde.
Mi attende da tempo,
mi ha preparato un posto,
inospitale come solo Lei può essere.
Quel posto spetta a tutti,
anche a me.
Ma non ora,
Lei mi dovrà attendere ancora!
Può continuare a seguirmi da vicino,
ma non mi avrà adesso,
io sono del mondo,
del sole, del vento.
I miei occhi contemplano il mondo,
il mio cuore batte per il mondo,
io vivo il mondo.
Lei non vive,
non batte,
non contempla.
Lei non mi avrà.

E ancora combatto nei giorni schiumosi di storie normali,
aspettando sempre un colpo,
forte, più forte!
da destra, da sinistra, da chi sa!
E combatto con mani ormai gelate dal dolore
e dalla delusione di avere per sempre combattuto.
Combatto con occhi ciechi di lacrime per la paura che tutto sia vano...
Combatto con la mente e l'anima lacerate,
fatte a brandelli,
quasi dissanguate da quegli artigli che io ben conosco
e che mi hanno rubato pezzi di vita ogni attimo.
E ancora combatto per me,
per me,
per questo sole,
per questa aria,
per un refolo di vento che sfiora il mio viso disfatto...
Combatto con il cuore che batte all'impazzata dal terrore di fermarsi d'un tratto...
Combatto con braccio ormai stanco, e allora cambio di mano la spada.
Ma combatto con tutto lo spirito che in me si è trasformato in pura energia,
in vastità di pensiero,
in ansie notturne che rubano il riposo...

Combatto!

giovedì, maggio 11, 2006

Paura


Paura,
qui,
ora.
Sola con il mio corpo,
alieno,
strano,
sconosciuto,
traditore.
Arriva...
No, non ancora.
Le mie mani,
non le riconosco!
Dentro di me cosa avviene?
Non lo so.
Forse sto già morendo...
Eccola!
....No, è il vento.
...Adesso il mio cuore che batte.
...Ma decide esso stesso quando.
...Il mio corpo che vive.
Non è mio!
Non mi rispetta!
Mi ha tradito!
...Ecco, adesso è arrivata!
E' proprio Lei...
Non bussa neppure alla porta...
Entra, e in fretta mi prende per portarmi via,
per sempre.....



Nella sofferenza, nel buio del cuore e della mente, si nasconde il senso della vita. E quanto più nera vivrai la notte, tanto più sarai, all'alba, fonte di vita.

sabato, maggio 06, 2006

I sogni e gli angeli

Forse i sogni sono troppo brevi,

ma se potessi decidere di rivivere un sogno,

lo farei, anche se fosse solo per un'ora...

c'è e ci sarà sempre un tempo per sognare,

non possiamo essere privi di fantasia e di

immaginazione...

è bello dipingere sul quadro dei desideri delle immagini, piene di

colori.

Fuori il mondo è grigio e freddo,

è quindi solo attraverso la fantasia e i sogni

che ci si può sentire persone vere, complete...

senza di essi saremmo vuoti, inutili...

anche se a volte ci sembra inutile lottare,

anche se a volte la vita ci sembra troppo dura con noi,

l'importante è non cadere...

e non rinunciare mai a niente.

Un giorno incontrai un angelo

un angelo che mi insegnò a volare,

ad avere fiducia, a sperare...

così mi accompagnò

lungo il corso di un sogno,

lungo gli ostacoli della mia strada,

come una luce sempre accesa.

Poi questa luce svanì

e rimasi sola nel buio...

sola in una notte senza fine..

sola a ricordare...

sola in un sogno...

Forse ci sarà sempre una lotta tra la ragione e il cuore,

tra la realtà ed il sogno,

ma ora che la notte sta per calare:

voglio annullare le regole e le convinzioni...

la notte è il rifugio migliore per i sogni,

chiudere gli occhi e far sparire le paure

chiudere gli occhi e...

...sognare...

sotto queste calde coperte...

soli....

le stelle sono cosi lontane

ma fanno luce,

e illuminano i miei sogni.