venerdì, giugno 30, 2006

Casa dolce casa...


In serata di "partita calcistica", mi viene una riflessione, bloggino mio. Innanzitutto non ti ho dimenticato, tu per me sei stato un amico con cui dialogare quando ero sola e non sapevo se avrei avuto un futuro, sei stato un luogo di riflessione profonda, volevo che fossi una specie di testamento morale, dove lasciare il ricordo di me e dei miei pensieri nel caso mi fosse andata male.
Invece la sorte ha deciso che questa partita con l'infezione la vincessi io, e ora sono qui, finalmente a casa, pronta per iniziare altre partite con la vita.
Vorrei arrivare a dire che le vincerò tutte, ma non me la sento di gridarlo ai quattro venti per pura scaramanzia, ogni volta che lo ho fatto è arrivato qualcosa a fermare la mia strada verso la vita.
Quindi per ora mi limiterò a sperarlo e a osservare e apprezzare i minimi miglioramenti e i piccoli colpi che assesterò alle bestie. Alla fine, ma solo alla fine, farò un bilancio globale della partita.
E quindi, a proposito di calcio...
Finche' l'arbitro non fischia tre volte la partita non e' finita! Mi sembra ovvio ricordarlo...ma non si sa mai, devo avere ben presente che non devo mai cantar vittoria troppo presto!
L'alternativa non e' tra la vita e la morte. Come nel calcio ci sono l'1, la X e il 2. Non sempre bisogna vincere, si puo' anche pareggiare. Per il momento mi andrebbe anche bene un pareggio, in attesa di vittorie molto importanti. Basta saper avere pazienza.

lunedì, giugno 19, 2006

Canne al vento...


A tutto c'è rimedio, però bisogna crederlo!
Nessuna situazione è senza via d'uscita; lo diventa soltanto se la si considera tale.

La riflessione del Qohelet




Dal Qohelet (3,1-15):

"Per tutto c' è un momento, un tempo per ogni cosa sotto il cielo:

un tempo per nascere, e un tempo per morire,
un tempo per piantare, e un tempo di sradicare ciò che si è piantato,

un tempo per uccidere, e un tempo per curare,
un tempo per demolire, e un tempo per edificare,

un tempo per piangere, e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto, e un tempo per danzare,

un tempo per gettare pietre, e un tempo per raccogliere pietre,
un tempo per abbracciare, e un tempo per ritrarsi da abbracci,

un tempo per cercare, e un tempo per lasciar perdere,
un tempo per conservare, e un tempo per gettare via,

un tempo per strappare, e un tempo per ricucire,
un tempo per tacere, e un tempo per parlare,

un tempo per amare, e un tempo per odiare,
un tempo di guerra, e un tempo di pace.

E quale vantaggio, per chi agisce, da ciò per cui si affanna?

Ho visto l'occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino.
Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo: egli ha posto nel loro cuore anche la nozione di eternità, tuttavia l’uomo non riesce a scoprire da capo a fondo l'opera fatta da Dio.

Così ho capito che per loro non c' è niente di meglio che starsene allegri e fare il bene nella vita,
e ancora: che un uomo mangi e beva e veda il bene nella sua fatica, questo è un dono di Dio.

Ho capito che tutto ciò che Dio fa, sarà per sempre, non c’è niente da aggiungervi e niente da togliervi. Dio ha fatto così perché lo si tema.

Ciò che già è stato, è , ciò che sarà, già è stato. Dio cerca ciò che è passato."


L'uomo non è padrone del suo tempo, non può decidere che vengano soltanto i momenti buoni, non può evitare la sofferenza e tanto meno determinare la durata dei suoi giorni. Per questo, tutto ciò che l’uomo compie, di positivo e negativo ha in sé qualcosa che lo rende sempre provvisorio e relativo: è la grande tensione che si crea tra il momento, la situazione provvisoria, e l’eternità.

"[c’è] un tempo per piangere, e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto, e un tempo per danzare"

Nell’interiorità dell’uomo si alternano sentimenti di gioia e tristezza: ci sono momenti in cui non si può fare a meno di piangere e di fare lutto, la sofferenza non viene risparmiata a nessuno; però nella vita si deve trovare posto anche per la festa, la leggerezza del ridere, scherzare e danzare... Non ci sarà mai solo tristezza o solo gioia!

venerdì, giugno 16, 2006

Tempo di rinascita


Finalmente sento che la mia rinascita è inziata. Tutto sta cambiando dentro di me. Ne sono molto felice ma al tempo stesso spaventata. Stavolta devo essere forte e ritornare a vivere sul serio, una dura prova la ho passata, sono pronta per tutte le altre che verranno! Un grazie di cuore a coloro che mi stanno sostenendo ed incoraggiando a lottare e non mollare, e a tutto il "parentado". La vostra vicinanza è un enorme conforto, sembra proprio che sia arrivata ad un importante momento.
Ora so che devo continuare a lottare come negli ultimi mesi, ma non mi spaventa tanto.


.... Germogli dal tuo dolore
E ti liberi infine
Spiegando le ali
Inesauribile Fenice ...

Il dolore insegna a vivere ma un giorno di felicità ci ripaga di tutto, così nulla è sprecato!
Non stancarti mai, la vita va vissuta attimo per attimo.

martedì, giugno 06, 2006

Un raggio di sole!



Non può piovere per sempre. Oggi è spuntato un raggio di sole nella mia vita!

Continuo a pensare a quel raggio di sole in un cielo blu come il mare.

E sto sorridendo!

Paura


Vorrei portare le mani alle orecchie e non sentire più nulla,
scuotere la testa in modo forsennato
come se bastasse a cancellare il grido straziante che viene da dentro,
e superare questo tempo che mi separa, afflitta dalla sensazione di non farcela
e della voglia rimane solo uno spaccato di vita, e gli occhi impietosi della gente!
ed ho più vergogna dei miei occhi che mi guardano impietosi!
E' forse questa la paura?Questo timore che mi logora e sputa con disprezzo...
e tutto ciò che ho fatto?

Io ieri....

Le lacrime


Le tue lacrime, anestetico di un disincantato sorriso!
Ti sono vicino,
perchè non c’è sole che possa dissetare le tue labbra acri
ed il tuo viso di bimba segnato da un dolore a righe.
Anch’io sono poco,
ma magari il mio non essere inerte è già qualcosa in più rispetto al mondo che è cieco,
non sente, non ha parole,
e sembra aver perso le chiavi della cella che fa ombra su di te.

Dal mio fratellone, ieri...

giornata di attesa, pensieri e lacrime...